MAO "The Animal" GRANATA
- BATTERIA -
Ciò che state per leggere è la verità nuda e cruda...
Nel quartiere dove sono cresciuto non c'erano molte alternative per i tipi come me. Lavorare o combinare danni!!!
Ho provato per un pò a fare il garzone in una tipografia, ma non era la vita che volevo. Ho zanzato qualche auto quà e là, ma dopo un inseguimento su una 500 rubata, con i caramba alle costole e dopo quella volta che mamma e papà sono venuti a prendermi in questura, ho deciso che l'unico modo per spassarmela senza cacciarmi in troppi casini era fare il musicista. Ho iniziato suonando la chitarra con altri quattro amici. Però nel momento in cui volevamo mettere su la prima band, non sapevamo come fare perchè c'erano 5 chitarristi e zero bassisti e batteristi. Ho deciso quindi che la mia indole ribelle si sarebbe sfogata martellando più che potevo sulle pelli dei tamburi. Eh sì, cari miei, perchè non esistono altri modi per suonare il rock n roll. L'unico modo è pestare duro!
I miei idoli erano John Bonham e Ian Paice e scusate se è poco!!! Avevo una cotta per Johnny Winter, Edgar Winter, Frank Marino, Pat Travers, Hendrix, Whitesnake, Saxon, Tygers Of PanTang e tutto il maledetto hard blues anni 70.
E poi avevo una fissa che ho tutt'ora per il più grande gruppo di tutti i tempi: i Pink Floyd.
Ho messo in piedi i Kaos Rock, storica band milanese punk rock, nella quale militava anche Steve "Texas" Tessarin (adesso nei Diumvana).
Un bel giorno insieme al mio compagno di merende, Fortu Saccà, mi sono presentato sotto casa dello storico Hammodista, organista Joe Vescovi (Trip, Tozzi, Rainbow... sì proprio la band di Mr Ritchie Blackmore..). Questo tizio ci apre la porta e ci guarda un pò stranito. Al che noi gli diciamo:
"Joe, abbiamo deciso di venire a vivere da te, vogliamo diventare musicisti di rock n roll!!!" A questo gli prende un mezzo infarto, ma accetta, sebbene molto contrariato ad avere due adolescenti teppisti di strada dentro casa. Dopo che gli abbiamo scassato la casa, il mitico Joe, arreso alla nostra presenza, trova il modo per liberarsi di noi:
"Ragazzi, si parte in tour con Umberto Tozzi, cercate di non combinare casini come vostro solito".
Da quel giorno è passato un pò e nel frattempo ho suonato ininterrottamente per sette anni con Tozzi, ai tempi quando era una star in tutto il globo. Così mi sono fatto qualche tournee in Australia, Stati Uniti, Canada, Germania, Olanda, Belgio, Russia e bla bla bla. La musica che suonavamo in tour non era proprio rock n roll, ma tutto quello che c'era intorno sì; infatti ovviamente tra uno show ed un altro ne combinavamo di tutti i colori: stanze d'albergo sottosopra, tourbus ribaltati, nottate tra alcool, donne etc etc, insomma si può dire che me la sono spassata eccome!
Nel frattempo suonavo con la prima vera cover band mai vista in Italia, gli storici Rossovivo, con una media di 200 date all'anno. Tra i tour con Tozzi e la mia band, non ero praticamente mai a casa. Con i Rossovivo ho anche inciso un cd di brani inediti, nei primi anni 90 prodotto da Claudio Cecchetto. Inoltre sono membro fondatore di un'altro storico gruppo cover rigorosmente rock, che ha segnato il nord Italia negli anni 90: i mitici Babylonia, che non erano altro che i Rossovivo con un altro cantante!
Conclusa la lunga collaborazione con Tozzi, è stato un susseguirsi di tournee e lavori con alcuni tra i più affermati artisti italiani:
Nannini, Ruggeri, Grignani, Vanoni, Delta V, Tricarico, Dolce Nera, Masini, Raf, Jo Squillo e ancora i rockers Pino Scotto e Paolo Martella. Al momento l'ultimo cd in cui ho suonato la batteria è "In Faccia" di Piero Pelù (estate 2006).
Le mie maggiori influenze, oltre a Bonham e Paice, sono Tommy Aldridge, Deen Castronovo e Mel Gaynor.
Ci vediamo on the road!!!
Questo articolo è stato tratto dal sito ufficiale dei MISTER NO
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Edited by Vero.sottoL'albero - 8/3/2013, 16:24